Endodonzia

L’endodonzia è la specialità dell’odontoiatria che si occupa del trattamento della polpa dentale, che è la parte vitale del dente.

L’endodontista è lo specialista che effettua le terapie canalari. Sinonimi del termine “terapia canalare” sono: “devitalizzazione” e “cura canalare”.

endodonzia
Dott. Carmine Porciello

Odontoiatra-Endodonzia

Che cosa è la polpa dentale?
La polpa dentale è formata dai vasi sanguigni e dal nervo, ed è la parte sensibile del dente. Essa è pertanto responsabile della sensibilità e del dolore.In situazioni di normalità, la polpa non provoca spontaneamente dolore o forte sensibilità ma risponde ai normali stimoli termici in modo tale da non provocare fastidi.
Quando è necessaria una terapia canalare?
Se il dente si caria profondamente, si frattura o se sopraggiungono fattori che danneggiano la polpa essa può diventare molto più sensibile ai normali stimoli, o addirittura dare dolore spontaneo. In tal caso la polpa si è infiammata. L’infiammazione della polpa prende il nome di pulpite. La pulpite è uno stato irreversibile, per cui si rende necessaria la terapia canalare. La pulpite allo stato iniziale può provocare solo una maggiore sensibilità del dente, e poi evolvere più o meno rapidamente causando dolore vero e proprio. La pulpite acuta è quindi caratterizzata da forti dolori resistenti ai comuni antidolorifici. Successivamente la fase acuta può causare la necrosi pulpare (termine che indica la degenerazione e decomposizione di tessuti biologici) che anche se indolore può promuovere infezioni e conseguente formazione di granulomi intorno all’apice del dente. In questi casi la terapia canalare è necessaria per evitare che la situazione evolva dando esiti più gravi come ascessi o cisti. Il successo della terapia endodontico e’ del 92/93% a due anni se il dente trattato era vitale. Se e’ un ritrattamento di una precedente devitalizzazione ,non eseguita in maniera adeguata, la prognosi e’ 65/67% a due anni,ancora peggiore se c’e’ lesione apicale come granuloma o cisti.I l rischio di fratture radicolari 1 su 2 denti.

BREVI CENNI DI ANATOMIA DEI CANALI

All’interno di ogni dente vi è una parte cava nella quale è alloggiata la polpa dentale. Essa è composta dalla camera pulpare dalla quale si dipartono uno o più canali che percorrendo la radice sboccano attraverso l’apice dentale nell’osso in cui il dente è posto. È importante sottolineare subito che non tutti i denti hanno lo stesso numero di canali, e non tutti i canali hanno una forma simile. Più che di singolo canale, infatti, è spesso il caso di parlare di un sistema formato da un canale principale e da più o meno numerosi canalicoli secondari.

LA DIGA
La diga è uno strumento indispensabile per ottenere il successo endodontico.
Essa è un leggero foglio di gomma ipoallergica piacevolmente aromatizzato che ha numerosi vantaggi:
  • 1. Protezione del paziente dall’ingestione o dall’inalazione di strumenti, frammenti dentali, liquidi di lavaggio canalare, sostanze irritanti.
  • 2. Possibilità di operare in un campo assolutamente decontaminato.
  • 3. Retrazione e protezione dei tessuti molli (gengive, labbra, guance, lingua).
  • 4. Migliore visibilità dell’area di lavoro.
  • 5. Comfort per il paziente che non sente la bocca invasa da mani, strumenti e liquidi.
  • IL CONTROLLO DEL DOLORE PRIMA, DURANTE E DOPO LA TERAPIA
    Prima. La polpa, come detto, è un tessuto vivo quindi sensibile al dolore. Gli stati infiammatori della polpa provocano spesso dolori che possono raggiungere anche livelli di intollerabilità. E’ possibile controllare il dolore con farmaci anti-dolorifici ed anti-infiammatori in attesa di effettuare la terapia canalare. In ogni caso è opportuno consigliarsi con il dentista prima di assumere farmaci.
    Durante. È ormai un luogo comune l’idea che dal dentista si soffra. Grazie alle moderne tecniche, ai nuovi farmaci, e ad un nuovo approccio al paziente ormai il dolore durante i trattamenti è del tutto scomparso. Oggi una terapia canalare si effettua solitamente in una seduta, in totale assenza di dolore.
    Dopo. Riguardo al dolore post-operatorio, peraltro raro, qualora compaia può essere facilmente controllato con un’adeguata terapia antidolorifica.
    RICOSTRUZIONE O CORONA?
    La terapia canalare non ha controindicazioni o effetti collaterali. L’unica variabile è legata alla disidratazione dello smalto e della dentina dopo il trattamento. Questo rende il dente più fragile rispetto agli altri. Ma il motivo per cui un dente devitalizzato è spesso a rischio di frattura è dovuto al fatto che per effettuare una corretta terapia bisogna aprire una cavità d’accesso sufficientemente ampia che sommandosi alla cavità iniziale provocata dalla carie o dalle fratture dentali indebolisce ulteriormente il dente. Questa situazione si verifica più spesso a carico di denti quali i premolari o i molari. Da ciò la necessità su tali denti di ricorrere ad una corona che oltre a garantire una protezione del dente, restituisca correttamente funzionalità ed estetica
    DECOLORAZIONE DENTARIA
    Saltuariamente dopo la terapia i denti subiscono una decolorazione che causa antiestetiche discromie.
    Le soluzioni a questo problema variano a seconda della gravità della decolorazione, e vanno dal semplice uso di sostanze sbiancanti, alla preparazione di faccette estetiche o corone in porcellana.

    Casi clinici



     
     

    Lesioni d'infezione di necrosi della polpa dentaria, risolte con terapia endodontica di nuova generazione con probabilità di successo nel 98% dei casi


    Endodonzia mal fatta con lesione apicale o cisti, ritrattata prima di nuova protesi fissa in oro-ceramica


    Incisivi con canale endodontico doppio in radice, ritrattati.


    Granuloma apicale in incisivo necrotico e discrimico


    Dopo sbiancamento endo e chirurgia mucogengivale

    Guarigione radiografica del granuloma a 6 mesi